Martina Colombari presenta a Fabriano il suo primo libro “La vita è una”



FABRIANO – Martina Colombari in primo piano sulla copertina, ma questa volta non si tratta di una rivista fashion bensì di un libro autobiografico. La Colombari modella, conduttrice televisiva e attrice si è infatti cimentata con la sua prima esperienza letteraria raccontandosi in profondità e con estrema sincerità ne “La vita è una”, edito da Rizzoli e scritto in collaborazione con il giornalista e scrittore Luca Serafini. Il libro, che racconta la vita, gli amori, la carriera artistica e stralci di esperienza ad Haiti, sarà presentato venerdì 27 maggio alle ore 18 al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano (L.go F.lli Spacca n°2). L’incontro, organizzato dal Milan Club di Fabriano con il patrocinio del Comune, sarà moderato dal conduttore di Radio Uno Rai Paolo Notari. La biografia, incentrata non solo sulle tappe della vita fiabesca di una donna di successo, bella e fortunata, mette a nudo anche la sua sensibilità, l’altruismo e il cambiamento interiore dopo un’esperienza toccante come quella ad Haiti a sostegno della Fondazione Rava. Se infatti numerose pagine raccontano il percorso brillante nel lavoro e negli affetti, altrettante sono dedicate al suo viaggio sull’isola haitiana dopo il sisma, pagine in cui la Colombari perde ogni connotazione del personaggio celebre facendo emergere forte umanità e profondo senso di dedizione verso il prossimo.


Il Libro
Martina ha solo sedici anni quando viene eletta Miss Italia nel 1991. La sua vita da adolescente della provincia romagnola è stravolta: passerelle, copertine, interviste e la relazione con il campione di sci Alberto Tomba; poi programmi in tv e radio, ruoli cinematografici, tanti incontri importanti da Sean Penn a Berlusconi. Aggiungiamo il colpo di fulmine con l'ex difensore del Milan Alessandro Costacurta, con cui coronerà il sogno di un matrimonio felice e della maternità, e la sua storia diventa quella di una ragazza che dalla vita ha avuto tutto. Ma nell'autunno 2007, di fronte alle immagini della Repubblica di Haiti devastata dalla povertà ecco il colpo di scena: Martina parte per l'inferno tropicale per lavorare fianco a fianco con i volontari della Fondazione Rava. Affronta la fatica, l'orrore degli obitori, il dramma di un Paese dove l'80 per cento della popolazione vive con meno di due dollari al giorno e un bambino su tre non arriva a compiere cinque anni. In Italia raccoglie fondi, promuove campagne, intensifica il suo impegno dopo il terribile terremoto del gennaio 2010. Perché se anche ha fatto molta strada da quel palco del 1991, il viaggio è appena cominciato.

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