Aumento dell'IVA, monito della Coldiretti contro le speculazioni

TERAMO – La Coldiretti Teramo informa i consumatori che l’incremento di un punto percentuale dell’Iva disposto dalla manovra Finanziaria ed entrato in vigore il 17 settembre, interessa anche alcuni prodotti agricoli come vino, birra, succhi di frutta, alimenti pregiati come tartufi e prodotti come propoli, lana e sughero. Resta tutto invariato, invece, per la gran parte dei prodotti alimentari e delle bevande di largo consumo sui quali l’imposta di valore aggiunto è pari al 4% e pertanto non vengono toccati dalla manovra. Occorre tuttavia vigilare – sostiene la Coldiretti provinciale - affinché l’aumento dell’Iva e i conseguenti ritocchi di pochi centesimi necessari per l’adeguamento non diventino l’occasione per rincari ingiustificati al dettaglio, soprattutto in questa difficile fase di congiuntura economica. Le approssimazioni per eccesso dei prezzi di beni indispensabili per i cittadini e le imprese, dalla benzina ad alcuni tipi di alimenti e bevande, possono rappresentare un aggravio da non sottovalutare. Basti pensare – conclude la Coldiretti - che i benzinai  hanno già regolato il prezzo del carburante aggiungendo in media 12-13 millesimi di euro in più al litro. L’insostenibile aumento della benzina, che ad agosto ha toccato le punte massime degli ultimi tre anni, rischia di essere un ulteriore elemento di ostacolo alla ripresa dell’economia aggravando i costi delle imprese e penalizzandole nel confronto sul mercato. 

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