Napoli, primato nazionale per numero di imprese della moda e del design

NAPOLI 29 settembre 2011 – Va a Napoli la leadership della moda. La provincia partenopea detiene infatti il primato italiano per numero di imprese del comparto del fashion e del design, che comprende l’industria del tessile, dell’abbigliamento, concerie, gioielleria e bigiotteria, commercio al dettaglio di abbigliamento, studi di architetti e attività di design legati alla moda.  Il settore è costituito a Napoli e provincia da 19.791 imprese, pari al 6,5% del totale nazionale (305.687). La seconda posizione a livello regionale e l’ottava nella graduatoria nazionale è occupata dalla provincia di Salerno che conta 6.388 imprese, il 2,1% del totale nazionale, subito seguita dalla provincia di Caserta, con 5.798 imprese con un peso sul totale nazionale pari all’1,9%, mentre Avellino si aggiudica il 49° posto in graduatoria nazionale e il quarto in quella regionale con 2.192 imprese e un peso pari allo 0,7% e, infine, Benevento che occupa rispettivamente l’83° e il quinto con 1.083 unità e una quota dello 0,4%. A comunicarlo è la maison Impero Couture che ha rielaborato i dati della Camera di Commercio di Milano aggiornati al secondo trimestre del 2011. «Quello della moda è un settore che, malgrado la sfavorevole congiuntura economica, sta reagendo con ottimismo dimostrando segni di vivacità e dinamismo sia a livello regionale sia nazionale – ha dichiarato il presidente di Impero Couture Luigi Auletta - nonostante alcuni punti di debolezza, come il livello di indebitamento di molte imprese e l’elevato fabbisogno di capitale circolante, il settore dell’abbigliamento continua a rappresentare il perno dell’intero sistema. Analizzando il settore in prospettiva, saranno vincenti quelle realtà aziendali che sapranno mantenere elevati standard qualitativi, coniugandoli con l’innovazione e la concorrenzialità dei prezzi». Secondo i dati del Sistema Moda Italia, alla fine del 2010, il settore tessile-moda ha fatto registrare un fatturato complessivo che ha superato i 49miliardi e mezzo di euro con un incremento delle esportazioni del 10,4%.

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