Dagli agricoltori aquilani solidarietà al popolo emiliano


L’AQUILA – La Coldiretti L’Aquila è solidale nei confronti della popolazione emiliana colpita dal sisma esprimendo vicinanza e profonda comprensione per le oggettive difficoltà che fanno seguito a questa grave calamità. «L’evento sismico che ha colpito l’Emilia-Romagna ci amareggia e ci rende consapevoli delle difficoltà cui dovranno far fronte sia i cittadini sia le imprese - ha detto Raffaello Betti, direttore della Coldiretti provinciale – in particolare ci preme esprimere il nostro sostegno morale verso i colleghi del settore agricolo che hanno subito danni alle strutture con ripercussioni sull’organizzazione e le produzioni e, soprattutto, ai tanti allevatori per i disagi al bestiame. Auspichiamo pertanto che, malgrado i recenti provvedimenti in materia di aiuti post sisma, lo Stato voglia comunque sostenere gli emiliani nella ricostruzione. Sono certo che la popolazione colpita reagirà in maniera energica come è nella loro natura sperando che non debbano subire le lungaggini burocratiche e le disillusioni che ha già vissuto la cittadinanza aquilana dopo il 6 aprile del 2009. La misura 126 del PSR per il risarcimento dei danni alle imprese agricole ha infatti a tutt’oggi lasciato ancora senza risarcimenti più di due terzi delle aziende per mancanza di fondi». Nonostante la buona volontà dei tanti agricoltori aquilani – conclude la Coldiretti - le reali problematiche che affliggono il settore e che restano ancora inascoltate rendono a tutti gli effetti impossibile una reazione che possa produrre risultati apprezzabili. «È infatti impensabile e inammissibile – conclude il direttore Raffaello Betti – che, per questioni burocratiche, siano ancora quaranta le imprese prive degli aiuti previsti dal Programma di Sviluppo Regionale, aiuti indispensabili e improrogabili per compensare i danni subiti a seguito della calamità naturale».

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