Quotazioni moderate per i terreni, ma gli agricoltori preferiscono la locazione

TERAMO - In provincia di Teramo acquistare la terra in questo periodo conviene. È quanto sostiene la Coldiretti provinciale sulla base dell’ultima indagine sul mercato fondiario di Inea evidenziando che, come nelle altre località delle regioni meridionali, il prezzo medio dei terreni è di circa quindicimila euro ad ettaro per un range di valori che va approssimativamente dai cinquemila euro per un campo di montagna interna agli 11.500 euro della collina interna, dai 22.500 euro della collina litoranea, fino al picco di ventisettemila euro ad ettaro per le terre di pianura. La quotazione media fa evidenziare una differenza di cinquemila euro rispetto al valore medio nazionale, prossimo ai ventimila euro, ma sopratutto una forte differenza rispetto al Nord Italia, dove spicca il valore medio di oltre quarantamila euro a ettaro. Sebbene però le quotazioni si mantengano moderate rispetto ad altre aree del Paese gli agricoltori preferiscono orientarsi verso la locazione dei terreni, a causa delle difficoltà di accesso al credito, ma anche perché i canoni tendono al ribasso per via di avversità climatiche che hanno caratterizzato la stagione produttiva. In queste zone sono principalmente i giovani agricoltori a sostenere la domanda anche per le agevolazioni presentate dai Programmi di Sviluppo Rurale. Sostenuta inoltre la domanda di terreni da parte dei contoterzisti, mentre rispetto agli anni passati, si è arrestata la corsa all’affitto di terreni da destinare ad impianti fotovoltaici – spiega la Coldiretti - probabilmente per effetto delle nuove norme che pongono una serie di limiti nella realizzazione degli impianti fotovoltaici “a terra” nelle aree agricole. 

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